Per una banale svista organizzativa si sono dimenticati di lui e non l’hanno invitato alla “cena di classe”. Una disattenzione venale, ma non per lui che – sentendosi discriminato – ha deciso di adire a vie legali, portando in tribunale la sua ex classe. Accade a Cesenatico dove una normale cena di classe rischia di avere pesanti risvolti legali, “anche perché – spiega Cristian Semproli, la ‘vittima’ di questa originale vicenda – se mi hanno lasciato a casa non è per una ‘svista’ ma perché, oggi come 40 anni fa, qualcuno ce l’ha con me”.
La cena incriminata si è svolta lunedì scorso in un ristorante di Cesenatico. Protagonisti gli ex alunni della classe terza D della scuola media “Arfelli” di Cesenatico.
L’evento, celebrato 40 anni dopo l’ultima campanella, ha avuto un grande risalto sui giornali locali perché quella era la classe di Marco Pantani, l’ex campionissimo del ciclismo scomparso in circostanze tragiche nel 2004. E così la “foto di rito” è finita su tutti i media del territorio e sulle varie piattaforme social. Una bella foto “amarcord”, ma con un’assenza che non è passata inosservata: “Gestisco da anni un’azienda edile a Cesenatico – spiega Semproli – sono su tutti i social. Impossibile non trovarmi. Il fatto è che, in quella classe, mi sono sempre sentito indesiderato. Ma adesso basta: quando ero un ragazzino ho subito in silenzio, adesso passerò a via legali, perché il bullismo esiste anche tra i cinquantenni”. E così Semproli si è rivolto all’avvocato Paolo Pieri di Cesena e ha deciso di sporgere querela.
“Penso che i presupposti per una causa legale ci siano tutti – spiega l’avvocato cesenate – il mio cliente, dopo aver saputo della dolorosa esclusione, ha accusato diversi malesseri psicosomatici e temiamo che questa vicenda possa seriamente segnarlo. Pertanto, abbiamo già provveduto all’identificazione di tutti gli ex compagni di classe a cui chiederemo un equo risarcimento”. Nel mirino, in particolare, gli organizzatori della classe (S.D. e D.F.) che, secondo il signor Semproli, l’avrebbero proditoriamente escluso dalla cena di classe per non precisati “rancori pregressi”.
