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Con una cassa amplificata disturba le lezioni del liceo: a Rimini arrivano i carabinieri

Esilarante siparietto questa mattina all’Einstein di Rimini. E così il lancio di un brano finisce in Caserma…

Doveva essere un flash-mob tra l’esilarante ed il provocatorio e, invece, alla fine sono arrivati i carabinieri perché quel brano urlato a squarciagola, con tanto di cassa amplificata, davanti alla facciata del liceo scientifico “Einstein” di Rimini, costituiva un disturbo alla quiete pubblica ed un elemento di turbativa per le lezioni in corso. 

E così rischia di partire con una denuncia il lancio del progetto “Io sono un boomer”, il nuovo brano “made in Riccione” nato proprio per stigmatizzare l’abuso dei social da parte dei ragazzi e per rivendicare la figura del “boomer”, appellativo ironico e spregiativo attribuito a chiunque mostri atteggiamenti o modi di pensare ritenuti ormai obsoleti dalle nuove generazioni. 

Il flash-mob è partito poco prima delle 11 e, dopo le prime note, gli studenti dell’Einstein si sono tutti affacciati dalle finestre e molti hanno anche cominciato a ballare. Dopo pochi istanti, però, è sceso anche il preside dell’istituto che, telefonino in pugno, ha chiamato i carabinieri fornendo i numeri delle targhe delle auto coinvolte nel progetto.  

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