Abbiamo incontrato Derek Reiver, dj producer in forte crescita nello scenario della musica elettronica. Il suo nuovo singolo Alexander Cruel, Loris Buono & Derek Reiver – “Shake It Slide” ce lo ha raccontato così. “Avevo già collaborato con Alessandro (Cruel) per altre produzioni uscite su etichette da lui gestite. Da cosa nasce cosa, arrivano idee, e progetti e per ‘Shake It Slide’, ci siamo ritrovati. Per questo progetto ho anche incontrato Loris, un altro grande professionista. Ecco perché il risultato è stato così efficace, credo”. Seguirlo sulla sua pagina https://www.instagram.com/derekreiver/ è proprio una buona idea.
Su Spotify “Shake It Slide” è stata ascoltata oltre 60.000 volte (mentre scriviamo)… ma ai tuoi colleghi dj è piaciuto?
Da gran parte di chi che ho incontrato o sentito personalmente ho ricevuto ottimi feedback. All’estero poi abbiamo avuto un bel po’ di supporti di diversi big come Don Diablo, Showtek, Firebeatz, Plastik Funk, artisti di livello assoluto. La traccia è stata a lungo in chart su Beatport fino, arrivando fino alla sedicesima posizione, con oltre 60 supporti singoli su 1001tracklists.
Che tipo di dj sei? Ci racconti come hai iniziato?
Sono un dj molto “lavoratore” che lascia in secondo piano il superfluo, sempre attento alla pista. Ho iniziato alla vecchia maniera, facendo tanta gavetta, passando ore ed ore in studio e piccoli locali. E’ un’abitudine che in molti casi si è persa, ma credo che la gavetta, per quanto alle volte frustrante, è quella che fa la differenza.
Che tipo di musica proponi nelle tue serate e nelle tue produzioni?
Con le mie produzioni mi muovo nell’ambiente house e le sue forme, in base a quello che mi piace al momento. Nelle serate cerco di dare la mia impronta tenendo sempre presente chi ho davanti, in che locale mi trovo e in quale momento di serata sto suonando.
Come nascono i tuoi dischi e come prepari le tue serate?
I dischi nascono dalla necessità di dire ”ci sono”, ovvero portare qualcosa di più possibile mio all’interno del dj set, facendo ascoltare la mia musica, oltre che a proporre il mio stile di mix o selezione. Dietro ad ogni serata c’è tanto lavoro di ricerca per portare sempre novità fresche al clubber.
In che direzione andrà la pop / dance? Sentiremo ancora produzioni che mescolano elementi nuovi a classici anni ’80 ’90 o ci saranno sorprese?
Per alcuni l’utilizzare brani del passato è una scorciatoia per il successo, altri invece dicono che che oggi ci sono poche idee, altri ancora sono convinti che sia solo un modo far rivivere i ricordi. Non sapremo mai cosa sarebbe stato, ad esempio, Purple Disco Machine se non avesse potuto utilizzare vecchi campioni. Eppure oggi è senz’altro uno dei produttori di maggior successo al mondo. Senz’altro ci sono tanti inediti di qualità in giro, ma si predilige spesso suonare brani conosciuti per essere ancora più immediati.
Che momento vive la musica elettronica più “underground”, ovvero la techno e la house?
La scena oggi non è così innovativa come negli anni 90. Anche in questo caso gli artisti di solito cercano qualosa di ”sicuro vincente”. Ci sono però molti dj e molti produttori validi. Magari sono meno conosciuti, ma portano avanti una tradizione più underground.