Veralibera reinterpreta “Mare Mare” di Luca Carboni tornando a parlare dell’estate in chiave velatamente malinconica, così come successe nel 1992, anno della prima pubblicazione del brano e del suo grande successo. “Mare Mare” fu infatti un vero inno di quell’estate e fu la canzone vincitrice de il Premio Singoli al Festivalbar.
Complice l’arrangiamento electropop attuale e leggermente “sinistro”, in questa nuova versione di Veralibera, “Mare Mare”esalta il senso di aspettativa disillusa di una storia d’amore che non trova un epilogo, nonostante gli sforzi di chi canta per raggiungere il fantomatico destinatario del testo del brano.
Così ci si ritrova al mare, un mare consolatorio, sempre bello anche se velatamente malinconico, che porta con sé una spensieratezza che però a volte stride con il vero stato d’animo di chi la vive. Il contrasto tra i toni più cupi e le atmosfere scure delle strofe e le aperture tipicamente “estive” dei ritornelli punta proprio a mettere in luce questa interna contraddizione, il dolce amaro di un’esperienza d’estate e di tutte le cose della vita, quel senso di incompiutezza e ambiguità che spesso è tipico dei ricordi più belli complice uno dei ritornelli più conosciuti non solo in Italia ma anche all’estero.
Presto Veralibera – “Mare Mare” uscirà anche in una versione remix a cura di Luca Peruzzi e Matteo Sala.
Classe 1994, nata in un piccolo paese tra le montagne dell’Appennino reggiano, Veralibera – all’anagrafe Veronica Vezzosi – cresce in un ambiente a stretto contatto con la natura e incontaminato dagli stereotipi e dalle etichette delle realtà metropolitane. Questo le permette, nel suo percorso di crescita musicale, di sperimentare con curiosità e genuinità generi diversi, che spaziano dal pop, alla ballad tradizionale, sino ad arrivare all’indie-pop di base elettronica…
Nell’anno 2019 affianca alla già attiva pubblicazione di cover musicali sui propri profili social e YouTube, la scrittura e produzione di brani inediti, iniziando così un importante percorso di crescita artistica e personale: Veralibera. Il suo nome d’arte vuole essere un mantra, una promessa, un obiettivo costante da raggiungere e mantenere: la verità e la libertà… di sentimento, di scrittura, di essenza, anche a livello musicale. Una genuinità solida, per poter guardarsi allo specchio e, cambiando, rimanere sempre sé stessi: veri. E liberi.
Veralibera – “Mare Mare” (Senza Dubbi / Jaywork)
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