Abbiamo fatto quattro chiacchiere con i Nasty Guys, giovanissimi dj producer piemontesi che hanno appena pubblicato un brano con Stefano Pain “I’m Over You”, che è uscita sulla spagnola Blanco Y Negro. Chi ha voglia di ascoltarla la trova qui: spoti.fi/3wykCTF. Ha un andamento sinuoso e una gran bella melodia.
Ci raccontate chi siete e come avete iniziato?
Siamo due fratelli di 18 e 15 anni Gabriele e Lorenzo entrambi figli d’arte… Siamo cresciuti con la Musica di nostro padre, anche lui Dj. Abbiamo ereditato e potuto coltivare questa grande passione fin da bambini grazie a tutti agli strumenti di nostro papà. Ci metteva a disposizione mixer , cd player , giradischi etc. Ogni giorno a casa nostra si mangiava pane e musica!
Come mai avete scelto Nasty Boys come vostro nome artistico?
Ci sembrava un nome alternativo il vero significato sarebbe “Ragazzi Cattivi”. Per noi però è semplicemente una metafora nel senso che alla nostra età si tende spesso ad essere ribelli nel modo di pensare di vestirsi e di porsi. Penso sia un atteggiamento che caratterizza la gioventu, un po’ per tutti. Ma vi assicuro che non siamo affatto cattivi ragazzi / Nasty Guys!
Come è nata la collaborazione con Stefano Pain?
Stefano Pain è un dj e un artista che abbiamo sempre stimato. Fortunatamente abita nella stessa nostra città (Alessandra, in Piemonte NDR). Nel periodo della pandemia, quando si passava dalla zona gialla alla zona arancione, abbiamo frequentato entrambi un corso da dj creato Stefano. E lì è nato tutto, in un modo scherzoso senza pensare si potesse arrivare a realizzare una canzone. Ricordo che lui chiedeva sempre a noi durante il corso di utilizzare le tracce che amavamo di più, brani con le nostre sonoritè preferite… Un giorno ci disse di voler provare a miscelare le sue sonorità alle nostre. E come per gioco pian piano, settimana dopo settimana, abbiamo visto nascere la nostra prima collaborazione. E’ una bellissima esperienza, che da non dimenticheremo mai!
Nel Come raccontereste la vostra musica?
La “Nostra Musica” ci sembra un termine un po’ eccessivo, siamo ancora all’ inizio e definirla nostra sembra un po’ troppo. Diciamo che le nostre sonorità si avvicinano a Pop e Pop Dance. Amiamo la melodia e il ritmo nelle canzoni, un po’ come si usava negli anni ’90… La sentivamo suonare sempre da nostro papà. Ecco perché forse abbiamo questa visione di Musica.