Abbiamo incontrato Komatsu San, artista bergamasco che riesce a mettere insieme musica elettronica, pop, melodie e spesso anche la lingua italiana. E’ il caso del suo nuovo singolo, “Alchimia”, che esce sabato 29 maggio 2021.
Ci racconti come è nato il tuo nuovo singolo?
“Alchimia” nasce per un bisogno specifico, quello di sdoganare la figura de* sex worker e di dare una narrazione alternativa, che si spoglia dei pregiudizi su chi la pratica. Una mistress, per definizione, comanderà sempre su chi la paga.
Di cosa racconta il testo? C’è un bel po’ di provocazione, come spesso accade nelle tue canzoni… ma come sempre non manca un po’ di divertimento, come in certi manga o nei film di Tarantino…
Il testo è la storia di una dominatrice, con tutti i dubbi e le insicurezze del normale essere umano, che prende coscienza del proprio potere e lo sfrutta per uccidere (in senso metaforico) un suo cliente. La provocazione è puramente percepita: io volevo solo raccontare una storia.
A livello musicale, come definiresti il brano? Il ritmo non è così vorticoso… ma non è certo la solita ballad.
Ultimamente mi piace molto la funky-house anni 2000, penso che le influenze maggiori siano derivate da li e che si senta parecchio.
Come hai vissuto e stai vivendo questo infinito lockdown musicale? Si fa un gran parlare di riaperture, ma i concerti giovanili e le disco si vivevano in piedi… e per questo tipo di eventi, ad oggi, non c’è neppure una data per le ipotetiche “riaperture”.
Non ci sono regole vere e proprie, ci si prende quello che si trova. In Italia fare musica dal vivo è sempre stato complicato, covid o meno, semplicemente ora c’è più necessità di frequentare situazioni simili.
La riapertura dei live me la immagino un po’ come la fine del proibizionismo.
Raccontaci la tua “giornata tipo” in questo periodo.
Ora che frequento l’università sono sempre molto preso con i vari obblighi scolastici. In genere cerco di alternare le varie attività universitarie a quelle di piacere più volte durante la giornata, per mantenere il livello di attenzione alto in entrambe.
Sui media si fa un gran parlare su temi parità di genere, omofobia, DDL Zan, etc. Tutto si ferma alla forma ed al “politcally correct” o c’è un sostanziale miglioramento della situazione?
Allo stato corrente delle cose, alcuni problemi come la questione DDL Zan sono ancora in alto mare per quanto concerne l’accettazione da parte delle fasce meno tolleranti, ma ci si lavora ogni giorno. Ogni manifestazione è sempre un passo in avanti verso l’obiettivo comune: una società in cui essere chi si vuole e amare chi si vuole senza dover pagare delle spiacevoli conseguenze.
Raccontaci i tuoi prossimi progetti musicali…
Il 20 maggio è uscito il mio remix di Morfina di Kayla Trillgore (è il primo remix ufficiale ed autorizzato che rilascio!) Ancora in cantiere ho invece il singolo Takeshi Kitano, un pezzo hyperpop in collaborazione con il rapper 4sai.