“Sto preparando, ovviamente, qualcosa di buono da bere, se possibile di notte o almeno di sera con gli amici”, ha spiegato molto brevemente Michele Piagno, barman di livello internazionale, in una recente intervista (disponibile qui: it.ly/PiagnoAllaDisco1).
Piagno, che tra l’altro è anche impegnato nello scrivere un nuovo libro dopo “El Senor Mojito”, finalmente qualcosa tra trapelare, su questo suo nuovo progetto… Tramite i suoi social, ecco i primi dettagli sul suo “gin originale friulano”. Si chiamerà Barancli ed è ancora ‘coming soon’, ovvero non si può ancora assaggiare. Ma la grafica, così essenziale, tra blu, azzurro e rosa è già emozionante. Figuriamoci quando arriverà pure il contenuto, da bere soprattutto di notte e di sera.
Ma chi è Michele Piagno?
Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare. Classe 1981, è figlio d’arte: con la sua famiglia di ristoratori, tra un impegno e l’altro gestisce l’Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD).
Brand Ambassador Mixò Italy, nel 2019 ha pubblicato “El Señor Mojito”, un libro di 51 ricette in cui, mentre racconta l’origine del cocktail a base di lime e rhum, svela i segreti del barman perfetto. Nell’inverno 2020 lavora poi al lancio di Barancli, gin al ginepro, 100% friulano, proprio come lui.
“Barista, barman, bartender… in fondo sono tutti sinonimi. Chi sta dietro a un bancone deve soprattutto saper ascoltare e regalare un po’ di serenità a chi viene a rilassarsi in un locale”, spiega Michele Piagno, un professionista che punta da sempre su creatività ed eccellenza senza prendersi troppo sul serio.
Nel 2011 ha ideato Glow Sweet & Sour Mix, un liofilizzato divenuto brevetto mondiale per cocktail fluorescenti e si occupa da tempo anche di formazione: già dal 2007 è master trainer e collabora con Flair Academy Milano e con la Federazione Baristi Italiani.
Nel 2013 ha curato con il giornalista Claudio Burdi il libro “100 cocktail light e contemporanei”, mentre nel 2014 ha collaborato con il celebre chef Terry Giacomello de l’Inkiostro a Parma (già al fianco di Ferran Adria a El Bulli) per la specializzazione e lo studio del concetto “Drink & Food”.
Successivamente, ecco un progetto di food pairing con Norbert Niederkofler, lo chef tristellato del St. Hubertus di San Cassiano (BZ) e poi un altro progetto con Nicola Pepe, vincitore di Hell’s Kitchen Italia 2018.
Tra le collaborazioni con i brand, ecco Redbull (Canambassador) e San Bitter, per cui ha creato drink abbinati ai finger food della campagna pubblicitaria “Intervalli Italiani”. Suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Infine, nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier.