Dopo l’uscita di “Phoenix” su IAMT Red, la dj producer toscana Anela il 19 marzo 2021 pubblica un nuovo EP su su IAMT, la prima label fondata da Spartaque, artista ucraino che è uno dei protagonisti dell’universo internazionale della techno. “Questo EP, ‘Triton’, rispecchia a mia personalità, si sente anche il lato aggressivo del mio carattere”, spiega Anela. “A volte produco brani melodici, ma questa volta il suono è decisamente d’impatto, con una cassa possente vicina alla techno berlinese. La title track è appunto ‘Triton’, l’altro brano incluso nell’EP si chiama ‘Titan’ “.
Un preview dell’EP “Triton” è già disponibile su Soundcloud a questo link:
https://soundcloud.com/antonella-anela/sets/anela-triton-ep-iamt-label
Il link per il PreOrder su Beatport è invece questo:
https://www.beatport.com/release/triton/3278434
Come hai prodotto questo nuovo EP?
“Ho provato ad osare, utilizzando sonorità acide che sinora non avevo mai utilizzato. Credo che ogni artista debba a volte rompere le regole. Anche perché chi vuol creare musica nuova necessariamente deve innovare”.
Come è nato il tuo rapporto con IAMT e con Spartaque?
“Ho iniziato a proporgli le mie tracce un po’ di tempo fa. Poi pian piano ho capito come potevo mettere insieme il mio sound con quello della label… e subito IAMT ha scelto di pubblicare quattro miei brani. Due, più melodici, sono finiti nell’EP su IAMT Red, mentre gli altri due escono tra pochi giorni”.
Stai suonando “live” spesso in streaming. Che tipo di esperienza è? Che differenza c’è con una serata vera e propria?
“La differenza, purtroppo, è evidente. L’energia di chi balla si sente solo in parte, attraverso i social… e neppure la musica si sente neppure come si dovrebbe. La techno, per essere vissuta davvero, ha bisogno degli impianti audio delle discoteche, altrimenti perde molta della sua fortza. Si percepisce, sia chiaro, la voglia di tornare a ballare… Tutto questo ad un dj fa piacere, soprattutto a chi come me non è certo una star”.
Stai lavorando ad altri progetti musicali?
“Sto facendo producendo una traccia tech house, in cui la melodia è interpretata da una voce femminile unica. Ha una tecnica davvero particolare. Non avevo mai prodotto una traccia di questo tipo, per cui l’emozione che sento è forte. La speranza è che arrivi anche a chi la ascolterà. Dovrò scegliere con cura la label a cui affidarla”.
Cosa fa un dj ogni singolo giorno, oggi che non è possbile lavorare e vivere normalmente?
“Lavoro duro, tante ore, sulla mia musica cercando di portare avanti la mia carriera. Non è un periodo facile per nessuno, per noi dj soprattutto. Mi sono data obiettivi precisi da raggiungente in un periodo di tempo limitato. Per adesso li sto raggiungendo, poi vedremo”.
Si parla molto, nella politica italiana, di parità tra donne e uomini… ma per ora un Presidente del Consiglio o un Presidente della Repubblica donna, in Italia, è un sogno lontano. Nelle console dei club del mondo forse le cose vanno un po’ meglio, visto che di dj ce ne sono tante… o forse no? Tu che ne pensi?
“Forse qualche piccolo passo in avanti è stato fatto ma siamo ancora lontani da un mondo ideale. Nella scena techno, ad esempio, ognuno tende a fare le proprie cose. Tante donne comunque sono riuscite a creare la propria carriera negli ultimi anni, cosa che è senz’altro positiva. Credo che le donne in tante cose abbiano una marcia in più. Se metti in mano ad una donna una situazione familiare difficile, lei metterà tutta se stessa per arrivare a poter vivere meglio. Spesso invece gli uomini vogliono solo arrivare alla soluzione più semplice o al potere… e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.