Settembre 15, 2020, Roma. Un momento molto difficile. Nessuna prospettiva di aperture certe, la data del 7 ottobre come possibile ripresa ma la forte sfiducia che possa davvero accadere, visto l’allarme costante dei virologi sul ballo e sui giovani. Eppure le piazze sono gremite di gente che beve, balla, si abbraccia.
Silb ha raccolto decine di immagini e video di persone ammassate, riunite a ballare. Rave party alla Pescaia di Santa Rosa e in decine di altri luoghi, risse in Piazza delle Erbe e in decine di altri luoghi. Capannelli davanti ai bar, in sfregio allo stato di cautela sanitaria. A scuola con mille precauzioni e in piazza con i bicchieri in mano o al Parco Sempione a ballare o a fare gli animatori per le strade della Sicilia. Feste di partito e feste cittadine organizzate dal comune.
Ma dov’è esattamente la coerenza? Dov’è il pericolo per lo stato di salute pubblica? Solo in discoteca?
“Io non provo vergogna per chi sono, per chi rappresento e per la mia categoria -ha detto Maurizio Pasca, presidente di Silb- Provo invece vergogna per chi ci governa, per qualche mio collega che esce fuori dalle righe, per chi dà da bere ai minorenni.” Nel frattempo, in attesa del 7 ottobre, è stata nominata una commissione composta da presidenti provinciali che porterà all’attenzione della dirigenza proposte e iniziative da mettere in pratica senza trascurare il dialogo con il governo. Sul fronte economico, la situazione è drammatica e senza aiuti il settore rischia la decimazione. Intanto anche la giurisprudenza cambia le regole del gioco: il proprietario ha negato a un ristoratore lo sconto sull’affitto e il Tribunale lo ha ridotto del 40%. I gestori dei locali aspettano i finanziamenti che consentano loro di sopravvivere nella totale incertezza sulle riaperture. Oppure cercano di concertare regole che consentano loro di aprire.
La prima riunione della commissione sarà giovedì 17 settembre. Questo momento è più che mai idoneo a interrogarsi su come riqualificare l’immagine della disco, perché la Saturday night fever non c’è più nel modo di allora ma vive frammentata in mille altri rivoli. E poi non esiste solo la disco, anzi, il settore prosperava sul ballo di coppia, percepito in modo più sereno e ludico. Il Covid ha solo aperto il sipario su un problema serio che persisteva da tempo: cosa significa, ormai, la parola discoteca?