Proseguono i Beat & Green, gli incontri per conoscere da vicino i professionisti del music business organizzati da r12, accademia per le professioni della musica elettronica. L’ottavo appuntamento del nuovo anno scolastico è fissato per l’8 gennaio 2020 alle 17 e 30 nella di r12 Milano (via Vitruvio 43, in zona Stazione Centrale) ed è un incontro con Giordano Vecchi, direttore artistico del Bolgia di Bergamo, discoteca conosciuta in tutta Europa per la qualità della sua programmazione in ambito elettronico, e di Shade Music Festival, una manifestazione che ogni anno coinvolge migliaia di giovani.
L’ingresso è libero, basta registrarsi qui: https://www.r12.it/il-clubbing-del-nuovo-millenio-beatgreen-con-giordano-vecchi/
Un incontro di persona con un personaggio come Giordano Vecchi porta a relazionarsi con un professionista specializzato nel mondo del clubbing e del mondo della notte in generale. Un noto esperto del settore da anni molto vicino alla musica dance elettronica underground. Con Giordano Vecchi è possibile addentrarsi nel settore del intrattenimento notturno in modo strategico. Un incontro possibile, questo, grazie alla community di r12.
Giordano Vecchi con la sua famiglia dal 18 ottobre 2002 gestisce il Bolgia di Bergamo, una delle poche discoteche italiane ad essere conosciute in tutta Europa per la qualità della sua programmazione musicale. 41enne (è nato il 18 aprile 1978), ha studiato Giurisprudenza prima di dedicarsi a tempo pieno alla direzione artistica ed alla promozione del Bolgia, uno spazio conosciuto per saper mettere sul palco sia star mondiali sia nuovi talenti sul punto di spiccare il volo e diventarlo. Giordano Vecchi è anche il direttore artistico di Shade Music Festival, grande evento che ogni anno in giugno porta a Bergamo migliaia di persone. “La prima edizione di Shade, quella del 2015, credo sia stato il più grande successo della mia carriera”, racconta. “Negli anni poi il lavoro di chi gestisce un locale o crea un evento ha bisogno di attenzione totale. Ogni singola serata, anche dopo averne organizzate centinaia, è una una sfida”.