Tradizione, innovazione e passione per le cose buone a Varese: il Crotto Valtellina a Malnate. Cinquanta giorni di lavori di ristrutturazione e un look completamente rinnovato nei colori e negli arredi. Pareti interne dai colori caldi, pavimenti in gres porcellanato, la facciata esterna che, da uno spento giallo è stata portata ad un morbido color tortora, una nuova suggestiva illuminazione, sono solo alcuni dei lavori di ristrutturazione che hanno tenuto chiuso temporaneamente il celebre ristorante a conduzione familiare con chiusura il 23 luglio e riapertura il 12 settembre.
L’obiettivo che ci si è posti è quello di innovare, mantenendo una continuità con il passato. Un mix eclettico tra materiali antichi, come il legno e il cotto e sofisticati dai decori di ispirazione Decò. Come dichiara Maria Vittoria Ferreani, moglie del proprietario Leonardo Valbuzzi: “Una storia di 45 anni di attività attualizzata al 2019. Tutto nel rispetto della storicità del locale, abbinando rustico e moderno, due stili che dialogano insieme per dare un aspetto più contemporaneo al locale”.
Lo stile Industrial Decò che si è voluto ricreare con le ceramiche pregiate di Tagina, gli arredi dal design industriale, minimale e moderno firmato Damiano Latini e le illuminazioni artigianali di Panzeri, ha attirato, con l’inaugurazione di settembre, numerosi nuovi visitatori, rimasti incantati oltre che dal locale anche dalla caratteristica ex cava di pietra molera del ‘400 a ridosso delristorante, citata anche in diversi documenti topografici del Vaticano.
In questa aria di novità debutta una nuova carta che viaggia in parallelo a quella storica, ma offre piatti con prodotti varesini che seguono la stagionalità, ma soprattutto il territorio, come le pesche di Monate, la formaggella del Luinese, le castagne del Brinzio, i porcini della Forcora.
La famiglia Valbuzzi, che è sensibile alle problematiche dell’ambiente, ha introdotto un’altra novità, un punto di ricarica per le auto elettriche dei clienti del ristorante completamente gratuito.
TRADIZIONI E QUALITA ‘
“Crediamo nella terra, nel cibo, nella famiglia. Crediamo nei semplici valori che ogni giorno portiamo in tavola.” ci confida Roberto Valbuzzi, figlio del proprietario.
Non sono facili da trovare i ristoranti che possano permettersi di mantenere la propria tradizione di qualità per quarantacinque anni e nello stesso tempo riescano ad innovare ricette, idee, look e immagine di contemporaneità. Il Crotto Valtellina è uno di questi. Alla tradizione valtellinese siamo debitori non solo per gli imperdibili pizzoccheri e per una squisita gamma di formaggi, ma anche per le specialità di carne, di vini, di salumi… E ad un tempo all’alta scuola dell’ultimo erede della tradizione famigliare, lo chef Roberto Valbuzzi, dobbiamo la scoperta di piatti e sapori innovativi e coinvolgenti, quelli che tutti noi cerchiamo di scoprire nei nostri viaggi gastronomici.
Roberto Valbuzzi, oltre che chef e ristoratore è giudice televisivo di Cortesie per gli ospiti (real time tutte le sere alle 20.30) in cui ha modo di stare a contatto con le vere cucine italiane che sono fatte direttamente a casa di tutti noi. L’avventura televisiva di Roberto parte dal programma “Una cucina per due” (Gambero Rosso Channel, Sky) poi come conduttore di “Il bello del Gruyère” e anche su Vero Tv e Alice. Tra le sue tantissime collaborazioni televisive si possono citare programmi su La5 con Emanuela Foliero, Alice, Rai 2 nella rubrica dei “I fatti vostri”dedicata alla cucina, “La prova del cuoco” su Rai 1. Il 18 novembre andrà in onda la prima puntata del suo nuovo programma “Uno chef in Fattoria” su Food Network (Canale 33) che racconta della sua vita: dalla coltivazione insieme ai nonni, ai viaggi in Valtellina dei prodotti che vengono serviti al ristorante e alle visite ai produttori locali di Varese per la nuova carta del territorio. Nel programma ci sarà anche tutta una puntata dedicata al makeover del ristorante.
Roberto è famoso anche per aver scritto il libro “Tutti Frutti” edito da Eri – Rai, dove la protagonista è la frutta, ma non si trovano solo ricette di dolci e dessert, Valbuzzi spiega come scoprirne degli usi originali in primi, secondi, piatti unici. Così, frutti familiari come mele, pere, uva e albicocche, o più esotici come papaya, mango e ananas, s’incontrano con risotti, filetti di carne e pesce, crostacei, formaggi, millefoglie, tagliatelle, creando piatti dal sapore raffinato e dagli splendidi colori. Non si tratta però di un ricettario puro: è anche il racconto di una storia familiare che richiama alla consapevolezza di ciò che significa cucinare, servire, mangiare. Un’attività intensamente umana fatta di lavoro e cicli naturali, tempo e amore. Il libro si può acquistare nelle librerie, al ristorante e su amazon.
La cucina di Roberto non si è fermata solo al Crotto Valtellina ma ha fondato nel luglio 2017 in collaborazione con Chef Express un nuovo ristorante sull’ex ponte Pavesi in provincia di Novara “Oltregusto”; e da quest’anno, viste le numerose richieste per eventi privati, ha creato insieme alla moglie Eleonora Laurito NOC Not Ordinary Catering per soddisfare le esigenze dei loro clienti.
Per ulteriori informazioni: https://www.robertovalbuzzi.com
CROTTO VALTELLINA
Ristorante Crotto Valtellina Via Fiume, 11 – 21046 Malnate (VA)
Per le prenotazioni chiamare : +39 0332 427258 Fax: +39 0332 482536
Aperti tutte le sere, escluso il martedì
Sabato: aperto pranzo e cena Domenica: aperto pranzo e cena
Email: info@crottovaltellina.it
UN PO’ DI STORIA
Una storia lunga tre generazioni quella del Crotto: fu acquistato dal nonno di Roberto Valbuzzi nel 1973 quando era una cooperativa di alimentari e granaglie. Il padre Leonardo ha creato l’attuale ristorante a ridosso della grotta di Molera, luogo suggestivo e unico nel suo genere dove la tradizione culinaria valtellinese portata dalla famiglia incontra l’attualizzazione e la grande ricerca nelle materie prime.
Il ristorante è situato a ridosso di una cava dismessa di “Arenaria di Malnate” o pietra molera, utilizzata in epoca medioevale: ancor oggi la cava è il fondale davanti al quale si rappresenta ogni giorno il piacere della cucina valtellinese. Ai primi del Novecento nacque il Grotto Valcabrina, ben conosciuto dai malnatesi prima, e dagli abitanti dei paesi limitrofi poi, per la frescura che vi si trovava nei caldi giorni d’estate. Il nome ha origine da “Grotto o Crotto”, termine usato nel Canton Ticino e nel Varesotto per definire una cavità naturale: era una trattoria con alloggio e stallazzo, dove le carrozze che si dirigevano nella vicina Svizzera sostavano per rifocillare i cavalli e godere della frescura del luogo. A mano a mano il Crotto si abbellì di oleandri, disposti in grossi mastelli di legno ai lati della grotta.
Durante i soleggiati pomeriggi, oltre al gioco delle carte si potevano fare quattro tiri con le bocce nell’adiacente e odierno parcheggio. Nel 1973 fu acquistato dagli attuali proprietari provenienti da Sondrio e prese il nome “Crotto Valtellina”.
I GRISSINI VALBUZZI
Nel 2012 nascono i grissini “I RUSTICI” a lievitazione naturale a base di cereali per il ristorante che hanno soddisfatto i palati esigenti di amici e clienti del Crotto Valtellina. Negli ultimi anni molte richieste sono arrivate anche dalla grande distribuzione. La gamma dei grissini Valbuzzi è molto varia: ce ne sono anche al Grano Saraceno e Farro e alla Segale e Carbone, e tanti altri. Oltre che al ristorante I Rustici Valbuzzi si trovano presso
“Il Gigante” di: Castellanza (Va), Castano PRIMO (Mi), Somma Lombardo (Va), Montanaso Lombardo (Lo), Usmate Velate (Mb), Curtatone (Mn), Daverio (Va), Cesano Maderno (Mb) , Cinisello (Mi), Villasanta (Mb), Ornato (Mi), Sesto san Giovanni (Mi), Bellinzago Lombardo (Mi), Erbusco (Bs) “Carrefour” in tutta la Lombardia. “Iper” di Varese, Solbiate, Arese “Granmercato” in tutta la provincia di Como “Crai” di Albizzate e nei mercati esteri di Belgio e Olanda.
Maria Vittoria Ferreani oltre che proprietaria del Crotto Valtellina ha una grande passione per il vino che l’ha portata a ricevere l’incarico di vice delegata de “Le donne del vino” per la Lombardia, ruolo che le ha permesso di essere sempre aggiornata sulle novità del mondo vinicolo. Ma non è impegnata solo nel mondo della ristorazione, si dedica anche alla tutela ambientale con l’incarico di coordinatore interregionale area centro-nord di Fare Ambiente, Movimento Ecologista Europeo.
Maria Vittoria Ferreani è una delle fondatrici di Aime Donna (iniziativa dell’Associazione imprenditori europei) che sostiene l’imprenditoria femminile nel Varesotto. L’associazione tra le tante attività sul territorio organizza e sostiene eventi benefici.
DIFFUSO da ltc x Francesca Lovatelli Caetani